Salire sull’auto e aprire i finestrini premendo con un solo tocco un pulsante. Un semplice gesto per pagare il pedaggio e per chiedere il pieno di benzina o per fare entrare un po’ d’aria.
Gli esempi di interruttori che ci semplificano la vita sono tanti, eppure, se ci pensiamo, molti di noi continuano a chiudere le tapparelle di casa propria ancora manualmente. Magari cinque o sei volte al giorno per tutta la casa.
Purtroppo l’automazione delle serrande di casa è ancora un plus poco apprezzato nelle case. Un peccato, visto che non solo è una grande comodità, ma significa anche maggior sicurezza e soprattutto risparmio energetico.
Io nella mia abitazione, ad esempio, ho 8 tapparelle, tutte motorizzate e automatizzate.
Ma attenzione, perché tra motorizzate e automatizzate c’è una differenza che vale la pena spiegare.
Motorizzate significa che nel tubolare a forma esagonale, su cui viene avvolto il rotolante della tapparella, viene inserito un motore elettrico che permette di avvolgere e svolgere il rotolante e di conseguenza alzare e abbassare la tapparelle. Questo motore, essendo all’interno di un tubo, si presume che non si debba guastare per almeno 10, 20 o più anni. Tuttavia, perché sia affidabile e silenzioso, serve un motore di buona qualità; così facendo, la tapparella può essere aperta nella notte o al mattino presto senza svegliare tutto il vicinato.
Questo motore poi è collegato a 2 pulsanti a loro volta collegati alla rete elettrica; in questo modo sarà possibile attivare gli azionamenti con un semplice tocco del dito.
Automatizzare, invece, significa che oltre a 2 pulsanti per fare su e giù alla tapparella, ci saranno tutta una seri di automatismi che ci consentiranno varie possibilità. Vediamole insieme.
- Sveglia: ad esempio, la sera posso chiedere ad Alexa di impostare una sveglia per le 7,30. Alle 7,30 le tapparelle della mia camera si alzeranno per un 10% in modo da far passare un po’ di luce per svegliarmi e 15 minuti dopo di un altro 10% per dirmi che devo proprio alzarmi e smettere di poltrire. Questo automatismo lo posso impostare sul mio cellulare e programmarmelo per tutti i giorni lavorativi. Una bella comodità, no?
- Pollice verde: altro esempio. Le mie piante hanno bisogno di luce, anche quando sono via per giorni e giorni. Per questo le tapparelle si alzeranno di un 20% per fare entrare la luce in soggiorno ogni mattina, evitandomi anche di trovarle già alzate quando vado in cucina a fare colazione. E anche questo automatismo lo posso inserire o disinserire e/o programmare a mio piacimento.
- Meteo: il sistema di controllo è connesso e mi dà sempre le previsioni meteo, in caso di allerta meteo o forte vento, tutte le tapparelle rimangono giù per evitare rischi di alcun genere.
- Inseguimento solare: questo è molto interessante.
Ti racconto una mia installazione molto particolare: in un’azienda agricola nel Grossetano, ho messo a punto un sistema automatico di inseguimento solare per delle schermature solari. Rispetto alle semplici tapparelle, qui ci sono delle veneziane che dispongono di elementi orientabili. In questo caso, l’orientamento può essere controllato automaticamente, grazie alla domotica che regola l’inclinazione delle lamelle in funzione dell’effetto di schermatura che si vuole ottenere.
Un’automazione che consente un bel risparmio di energia necessaria per raffrescare in estate e riscaldare in inverno. Infatti, al contrario dell’estate, in inverno l’apporto dell’irraggiamento solare può essere utilizzato per riscaldare gli ambienti. All’interno dell’abitazione, infatti, è presente un giardino d’inverno! Per far questo deve essere effettuata la rilevazione dell’orientamento cardinale della facciata o facciate su cui sono installate le veneziane da controllare, e tali coordinate vengono inserite nella stazione meteo. Oltre a questo deve essere anche calcolato l’angolo di elevazione del sole sopra l’orizzonte in base al punto esatto di latitudine e longitudine in cui si trova l’edificio.
La stazione meteo terrà inoltre conto anche dell’ora e della data, perciò delle diverse inclinazioni che il sole ha durante l’anno. Una volta programmato il tutto e misurato il valore dell’intensità della radiazione solare per mezzo dei tre sensori posti sopra al centro e ai lati della stessa, il programma andrà a comandare l’inclinazione delle lamelle in step del 25%, 50% o 75% attraverso gli attuatori di comando dei motori.
Chiaramente saranno programmati anche dei tempi di intervento, in modo che la variazione di luminosità si sia mantenuta costante per qualche minuto in modo da evitare una movimentazione continua dovuta al passaggio di nuvole in veloce movimento.
Tale automatismo può essere abilitato o disabilitato in qualsiasi momento con un semplice pulsante, sia in locale che da remoto sullo smartphone, oltre che rimanere la possibilità di regolarne l’inclinazione l’apertura o chiusura totale manualmente. Una pressione breve dei pulsanti a muro, permette di inclinare le lamelle a proprio piacimento, la pressione prolungata alza o abbassa. La motorizzazione delle tapparelle può essere fatto anche in retro fitting, ovvero su impianti esistenti, come pure l’automazione.
Quest’ultima addirittura può essere fatta utilizzando anche dispositivi senza fili. La motorizzazione invece necessita sempre e comunque il dover portare un cavo di alimentazione a 230 Volt a corrente continua nei pressi del motore che aziona il sistema.