Domotica per la casa; più sicura e più comoda

Domotica per la Casa

Domotica per la casa; più sicura e più comoda

Impianto elettrico domotico o tradizionale?

Nel 2024 vuoi la Domotica per la Casa perché stai per ristrutturare casa o addirittura di costruirla nuova.

Che sia piccola o grande, di lusso o poco sfarzosa, quando arriverai a decidere cosa fare per l’impianto elettrico la prima domanda che dovrai porti è: voglio un impianto elettrico tradizionale o domotico?

La risposta a mio parere è scontata. Badate bene: non perché voglia tirare acqua al mio mulino, io sono https://www.domussistemi.it/chi-sono/ ma oggi andare a mettere sotto i muri qualcosa degli anni ’60 non la vedo come una scelta al passo con i tempi o lungimirante.

Ormai anche i mass media parlano sempre più spesso di smart city, di case connesse non solo tra loro ma connesse con tutta una serie di apparecchiature che stanno avanzando inesorabilmente. Qualcuno lo ha definito “l’internet delle cose” e io penso sia una definizione perfetta per chiarire quale sarà il nostro futuro prossimo in casa.

Oltre alla connessione, le case e tutti gli edifici saranno sempre più produttori di energia oltre che consumatori: saranno cioè “Prosumer” (Produttori e Consumatori allo stesso tempo) e perciò parleremo sempre più spesso anche di “smart grid”.

Per fare questo la casa deve avere una serie di impianti tecnologici come l’impianto elettrico dotato di “bus”, l’impianto della rete locale (LAN e Wi-Fi) e il controllo dei consumi per poter essere interconnessi a quanto citato poc’anzi. Ragion per cui andare a realizzare un impianto elettrico tradizionale è a dir poco anacronistico e controproducente.

Impianto domotico: cablato o radio?

Il passo successivo è una domanda che apre a diverse considerazioni: posso fare tutto l’impianto collegato via Wi-Fi ?

La mia risposta è sì, si può fare una rete locale tutta Wi -Fi e un impianto domotico solo via radio, eccetto che per la parte di potenza (quella per intenderci dove andiamo a connettere le luci, le prese, insomma i carichi che funzionano a 230 Volt).

Ma se da una parte il Wi-Fi garantisce una certa semplicità (non servono troppi cavi…) ci sono anche problemi: avere molte più onde elettromagnetiche nell’etere di casa non è una soluzione ideale. Tali dispositivi, infatti, a volte perdono la connessione con la stazione base o tra di loro. Parliamoci chiaro: il cavo di rame è sempre il cavo di rame! Affidabile e sicuro come nient’altro! Un impianto cablato e non Wi-Fi significa avere un impianto più immune ai disturbi e alle interferenze, più veloce e sempre connesso.

In conclusione: ritengo che un impianto cablato è sicuramente meglio di uno radio o Wi-Fi. Inoltre, tra i dispositivi cablati c’è una scelta di dispositivi molto più ampia rispetto a quelli collegati via Wi-Fi tra loro.

Riassumendo:

  1. Realizzare assolutamente un impianto domotico, anziché un vecchio impianto elettrico tradizionale!
  2. Fare un impianto domotico cablato!
  3. Infine fare quante più predisposizioni possibile per eventuali espansioni future!

Predisposizione Domotica per la Casa: si o no?

Predisporre quanti più possibili elementi domotici in fase di ristrutturazione è un’idea sensata e relativamente economica in caso di future espansioni di progetto.

L’ideale sarebbe predisporre cavidotti con il cavo, o anche senza cavo bus, per poter aggiungere un termostato in ogni stanza anche se inizialmente ne installeremo uno solo per tutto il piano.

Questa predisposizione consentirà in un secondo momento, e solo se lo riterremo necessario, di aggiungere un termostato in ogni stanza. Una soluzione che ci permetterà di avere un controllo del clima più puntuale e perciò avere più comfort.

Come questi: https://www.vimar.com/it/it/termostati-intelligenti-per-il-controllo-della-temperatura-16137132.html

Predisporre un cavidotto o più, con o senza cavo di rete, in ogni stanza ci potrà consentire di aggiungere stampanti, pc, o qualsiasi dispositivo che oggi non abbiamo e che invece ne avremo bisogno un domani. Un’altra necessità potrebbe essere quella di connettere apparati che adesso non esistono e che in un prossimo futuro compreremo e che con il cavo funzioneranno meglio che in Wi-Fi… non si sa mai!

Un mio cliente nella casa di Londra, durante la stesura del progetto e la sua realizzazione, ha detto a me e al tecnico disegnatore: “Mi riempite la casa di prese di rete che a me non serviranno mai; io utilizzo tutti prodotti Apple che funzionano magnificamente in Wi-Fi”.

Un giorno è arrivato il tecnico di Sky e chiede una presa di rete cablata, perché il loro dispositivo inglese in Wi-Fi non funziona. Ed io: “No problem; eccola lì!” Il cliente mi ha detto. “A malincuore, ma devo dirti che avevi ragione…”

Come scegliere i prodotti per la domotica

Un altro aspetto che ritengo di assoluta importanza nella Domotica per la Casa è la scelta dei prodotti giusti.

Ormai il mercato offre una vasta gamma di soluzioni e di conseguenza una vastissima gamma di prodotti. Alcuni sono da scartare immediatamente. Quali? Quelli ad esempio realizzati da piccole aziende che in futuro potrebbero scomparire dal mercato o essere acquisite da entità più grandi, con conseguenti cancellazioni di gamme e prodotti.

Un guaio nel momento in cui avremmo bisogno di un pezzo di ricambio, o di fare un implementazione.

 

Le soluzioni proprietarie

Stesso discorso dicasi per i prodotti di aziende che adottano brevetti e soluzioni di proprietà: potremmo trovarci con gli stessi problemi sopracitati nel futuro. Vi posso assicurare che non è una cosa molto remota.

Per quanto mi riguarda, la soluzione più lungimirante è quella di adottare prodotti che utilizzino un protocollo standardizzato da più aziende. In particolare, il protocollo di riferimento è il KNX.

Lo standard di domotica KNX

https://www.knx.org/knx-en/for-professionals/benefits/the-benefits-of-knx/!

Ad oggi + 500 produttori, e questo la dice lunga sulla vastità di prodotti che possiamo avere, producono oltre 10.000 differenti dispositivi della loro gamma utilizzando lo stesso linguaggio di comunicazione.

Tutti loro riescono a comunicare senza problemi anche se prodotti da aziende diverse. Infatti prima di essere immessi sul mercato, tutti devono essere testati per ricevere il marchio KNX, che ne certifica l’interoperabilità su quello standard.

Una grossa comodità per il cliente, anche perché possono essere intercambiabili tra loro. Di conseguenza se un domani, si guasta un dispositivo della VIMAR e questa per loro ragioni ne ha cessato la produzione, potremmo andare a sostituirlo con uno della Bticino o della Siemens senza che il sistema domotico ne risenta minimamente. Una bella garanzia di efficienza e sicurezza.

Con il protocollo KNX in casa, sarà possibile rivolgersi ad uno dei 90.000 tecnici certificati KNX, che osservando il file del vecchio progettista potranno metter mano all’impianto senza alcun dubbio o problema. Così il vostro investimento è salvo e garantito nel tempo e non dipenderà da nessuna marca commerciale.

Oggi, infatti, è possibile intervenire su impianti realizzati nel 1990, per fare aggiunte o sostituzioni, senza dover buttare all’ortiche quello installato 30 anni fa che ancora funziona e fa il suo dovere.

Domotica comprata on line

Infine una mia considerazione: non credere che Alexa con i suoi accessori, o Google, permettano di realizzare un impianto domotico a basso costo, e privo di pecche..
Io utilizzo Amazon Echo (Alexa) ma solo come dispositivo di assistente vocale per comandare l’impianto cablato su standard KNX. Qualcosa, insomma, di diverso dalla semplice Alexa.

Domotica per la casa: cosa si può fare ?

Tutto! Dipende dalle necessità. Si parte dalle funzioni base (come illuminazione riscaldamento mono zona) ma è bene, come abbiamo visto, predisporre quante più cose possibile.

Chi si approccia alla domotica di solito parte piano… e poi, dopo le prime fasi, implementa subito altre funzionalità, anche più divertenti.

Le caratteristiche della domotica in breve

Concludendo, ritengo che le caratteristiche peculiari nella Domotica per la Casa, siano: utile, semplice da utilizzare, poco invasiva esteticamente, direi sobria, oltre che affidabile nei decenni a venire. Al tempo stesso consente un risparmio energetico ed è pronta per consentire alla propria abitazione di essere connessa con il mondo che verrà!

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Paolo Capecchi

Sono Paolo Capecchi e sono uno dei pochi consulenti italiani nel campo della domotica, ma mi piace definirmi un Designer della Domotica, perché credo che la domotica, oltre ad essere funzionale, deve avere anche un valore estetico.

Progettare sistemi automatizzati che migliorano la vita delle persone è il mio lavoro, ed anche la mia passione.

Recentemente ho ricevuto un riconoscimento per il lavoro svolto con il premio per il Miglior Impianto Domotico all’estero.

Paolo Capecchi - Domus Sistemi

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